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"Last look to the presents" "Ultimo sguardo ai presenti" ![]() SaraDeFlorio (c) 2006 |
| Significato |
| In quest'opera ho raffigurato l'espressione di uno sguardo, lo sguardo che vidi sul volto di mia madre, prima che morisse.
Uno sguardo che significava forse nulla, o forse consapevolezza di essere in fin di vita. E' questo l'amaro e doloroso dubbio
sul quale riflettevo, sull'inquietudine che quello sguardo rappresentava,
in quell'istante di dolore e di riflessione sul significato e l'impatto della paura della morte
subliminata in beffa che si distorce in grottesco.
Le mie influenze sono state l'interesse per l'arte e l'espressionismo, e principalmente l'evento reale accaduto nel 2006. Voglio che sia chiaro che ciò di cui ho scritto è già accaduto e non vi è alcun motivo perchè si ripeta in altra gente, neanche in riferimento al mio dipinto "Dentro una morte". Non temete, voi che avete temuto... questo dipinto non l'ho realizzato per "ammazzare" qualcuno, e neanche per essere profanata da violatori del mio mondo interiore emotivo ed artistico, ma per esprimere i miei sentimenti umani di donna e artista. |
| Blog: Tutto.. |
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Tra il 2007 e il 2008 scrissi un blog sul mio profilo www.myspace.com/espressioni, che cominciava all'incirca con queste parole:
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Il lui al quale mi riferivo era uno sguardo, lo sguardo di mia madre quando agonizzava nel letto di ospedale tra il dolore e gli effetti collaterali degli antidolorifici, non una persona di sesso maschile.
Devo smentire quindi anche il probabile riferimento del video di Jan Balej del 2007 basato su alcuni brani dell'album "The Director's cut" dei Fantomas, dove già si equivocava con "l'uomo" la figura del mio dipinto., e tra l'altro non ho capito neanche il riferimento all'orecchio di Van Gogh... anche se dal punto di vista artistico ne apprezzo la realizzazione del video...
Questo dipinto, espressione artistica, non ha alcun riferimento sessuale o a zone genitali.
E voglio sfatare qualsiasi allusione e/o interpretazione che, in riferimento ai colori, ha associato tale raffigurazione alla Germania, e alla scomparsa del mio passato, o addirittura quello della Germania..
Spero di ritrovarmi in quest'ottica in cui la mia visione del mondo trovo confortevole, e di liberarmi dell' "intruso di turno" che negli anni passati ha tentato di impersonare il ruolo di questo dipinto in maniera davvero inopportuna. Spero di riavere il dovuto rispetto per ciò che ho espresso in quanto artista e reduce dall'immenso dispiacere di perdere la propria madre.
La cancellazione e le modifiche che ho realizzato dopo il 2009, non variano questo significato, ma sono state per me rimedi di emergenza che ho effettuato quando ho visto modificata la realtà esterna e l'ho temuta. Qualcuno ha voluto giocare sporco a farmi vedere il mondo con occhi altrui e dal punto di vista della paura. Se l'avessi saputo prima non l'avrei cancellato. Nessuno aveva ed ha il diritto di negarmi il diritto di esprimermi (e farsene padrone). Il mio diritto è di non subire ferite per ciò che esprimo. Sia le espressioni che le modifiche, qualsiasi siano state le cause, le motivazioni e le influenze, sono sempre una mia scelta e proprietà intellettuale. Le influenze e le motivazioni per cui qualcosa viene espresso o rimosso, non hanno la funzione di "gestire" ciò che esprimo dipingendo, scrivendo e facendo altre attività, a meno che io non abbia intenzione di cambiare idea su ciò che ho espresso.Smentisco anche l'uso improprio della parola "ultimo" a scopo di violazione. Inoltre, circa la parola del titolo “presenti/presents” ricordo che non ha un riferimento al tempo, nè a “presenze indesiderate”, o a mancanza di persone a se stesse. |
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- SaraDeFlorio - |
Ultimo aggiornamento: 11.10.2025
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